Notte scura

Il dolore acuto di questi giorni lascerà segni profondi. Nei miei occhi stanchi, nelle mie mani trattenute, nelle mie parole perse.
Non so quale sia la mia colpa originale da espiare e vorrei saperlo fare in totale e isolata solitudine. Invece sono qui. Contagiosa e contaminata.
Voglio una risposta sola e lunga come una vita.
Voglio un sì.
Vorrei saper accogliere con amore il no.
Voglio porte aperte.
Vorrei saper lasciare chiuse le porte che ho preso in faccia.
Vorrei una voce costante e colorata di musica.
Voglio rassicurazione e fierezza. E consapevole gioia tranquilla.
Quando finiranno di scendere le mie lacrime senza che sappia trattenerle?
Quando tornerò a sentire il mio cuore serenamente leggero?
Domattina mi alzerò presto e inizierò la giornata nel frastuono degli uccelli, su questo terrazzo da dove scrivo e dove cerco un refolo che mi porti via i pensieri neri come il cielo di stanotte. Pioverà?
Incredibile come tutto continui sempre e comunque... Posso sorridere, ma la sofferenza resta... "Il tempo che distrugge è il tempo che conserva", ma anche il tempo che conserva può distruggere.
Pioverà?

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