Quando ho letto quel piccolo "sì", il mio cuore si è spaccato in due.
Una parte ha iniziato a fare capriole di gioia commossa; una parte ha abbracciato stretta l'altra perchè non si facesse male nel troppo saltare.
Alla confusione ha partecipato anche la mente. Non poteva essere così. Non dovevo crederci.

Uomini e donne parlano parole differenti anche quando hanno lo stesso suono.
Uomini e donne si incontrano grazie a misteriose alchimie che nessuno conosce: bisogna solo accoglierle quando si riconoscono.

Quest'uomo e questa donna si amano come sanno. Non c'è altra misura nell'amore che l'amore stesso. E questo colma il silenzio, le risposte non date o quelle sbagliate solo per chi le ascolta.
Quest'uomo e questa donna hanno un miracolo fra le dita. Hanno un amore che maltrattano eppure non li abbandona.

Questa donna ha un vuoto che le riempie i desideri di un grande pensiero. Che le impedisce di pronunciare alcune parole, che la obbliga a distogliere lo sguardo e il cuore da immagini che vorrebbe sue. E vorrebbe non parlarne e parlarne nello stesso tempo.
Soprattutto vorrebbe ancora un miracolo. E farne parte.

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