Dire grazie

Oggi piove forte e il freddo entra nelle ossa per non lasciarle più.
Non c'è luce se non quella che esce da dentro: case, pc, cuori.
Eppure è una bella giornata.
Ci siamo svegliati tutti insieme, ritrovandoci dopo alcuni giorni di insolita separazione. La casa profuma di cannella e candele.
Ieri i bimbi hanno discusso a lungo sull'esistenza o meno della magia. Io ci credo: loro hanno milioni di domande e una sola risposta impastata di illimitata fiducia.
Pesano le fatiche, le occasioni mancate, i desideri sfumati, il corpo indolenzito.
Volano le canzoni di Natale, la speranza che la piogga muti in neve, i nasi rossi di freddo e la manine sempre calde.
Dire grazie è piccolissimo suono. Oggi lo sento cantare dentro.

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