Implodere. Oppure no.

"La più vile di tutte le necessità: quella della confidenza, quella della confessione. E' la necessità dell'anima di esternarsi.
Confessa pure; ma confessa ciò che non senti. Libera pure la tua anima dal peso dei suoi segreti raccontandoli; ma meglio sarebbe se il segreto che racconti non lo avessi mai raccontato. Mentisci a te stesso prima di raccontare quella verità.Esprimersi è sempre sbagliare. Fai in modo che esprimersi significhi mentire." (Pessoa)

Avrei voluto un'auto che mi facesse sentire un po' più tranquilla. Che non mi costringesse a relazioni frequenti e incomprensibili con meccanici che mi guardano con la compassione che si dedica a chi non ne capisce niente.
Vorrei tornare a gioire con leggerissima felicità quando vedo un bambino piccolo-piccolo; a sentirmi davvero partecipe alla notizia di un'attesa. La verità è che voglio un bambino in modo irrazionale ma fortissimo e che quando mi è stato detto no in modo tanto risoluto e irrevocabile, prima mi sono sentita presa in giro e poi qualcosa si è chiuso, o rotto. Ma sento ancora tanto male.
Avrei voluto un regalo per il mio compleanno: un dono per me. Così non mi sarei sentita in colpa per non essere stata capace di farmelo da sola.
Vorrei vivere senza sentirmi in dovere di contare tutti i centesimi. Vorrei
Questo è un impegno: MAI PIU'.
In questo blog dove il silenzio rimbomba, dove continuo a parlare solo per me e a vomitarmi addosso, mi impegno a smettere di sentire ancora dolore inutile e sterile. NON CAMBIA MAI NIENTE. NON CAMBIA MAI NESSUNO. BASTA DESIDERI E, SOPRATTUTTO, BASTA ESPRIMERLI. IMPLODERE. SEMPRE.

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