Tutti diversi

Qualche giorno fa Barbara mi ha detto “Sai, tutti vogliamo che i nostri
figli non si sentano diversi dagli altri”.
E se invece cominciassimo a volere che i nostri figli fossero tutti
diversi tra loro? Unici come in realtà sono?
Comincerebbero a desiderare giochi tutti diversi? A volere scarpe che
non regalano nient'altro che piedi comodi? A spegnere il televisore che
noi gli accendiamo?
Alice pensa che i suoi compagni africani siano molto abbronzati; quelli
cinesi un po' meno abbronzati e che lei sarebbe abbronzata, se non fosse
stata tanto sotto l'ombrellone.
I bambini forse vogliono sentirsi tutti uguali, ma perchè sanno di
essere speciali; ne sono assolutamente e incredibilmente consapevoli.
Noi vogliamo essere tutti diversi perchè abbiamo bisogno di sentirci
speciali come abbiamo dimenticato di essere e inseguiamo la nostra
unicità omologandoci a modelli costruiti da altri. Chi riesce oggi ad
essere fiero della propria banale unica normalità senza passare per snob
o per uno che vorrebbe ma non può?
Io desidero moltissimo. Oggetti, incontri, persone. E provo invidia nei
confronti di coloro che mi sembrano vivere come desiderano. Vorrei
sentirmi parte e mi sento, invece, sempre più trasparente.
Come persona trasparente sono assolutamente integrata? O non esisto? O
forse sono gli altri ad essere trasparenti e io non me ne sono accorta?
Lo chiederò ad Alice, che ha già un bel repertorio di domande quotidiane
e risposte universali.

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