Buona Pasqua

Anche la Tua porta era chiusa.
Chiedo. Busso. Nessuno risponde. Nessuno apre. È il Tuo silenzio nel mio vuoto e inutile pensare e pregare.
Continuo a credere di essere io: a non sentire, a non saper chiedere.
Sono ferita da un Amore che non so.
E sono ferita dagli Amori che non so nutrire.
Cerco un silenzio che porti pace. Trovo un silenzio pesante di tutto il non detto.
Ho sogni che altri vivono.
Ho desideri che altri compiono.
Ho i tulipani che ho comperato per fingere colore. Ho un biglietto identico a quello dello scorso anno e a quello prima ancora. Ho mancanza e vuoto e buio. E il consueto senso di colpa per la mia poca accoglienza.
Nemmeno il coraggio della dissolvenza. O della menzogna, almeno.
Io. Il mio castigo più grande.
 

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