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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Sono io?

Quello che ho sono io. Quello che ho siete voi. Quello che ho è sapermi alzare tutte le mattine. E notare come cambia la luce con il mutare delle stagioni. Quello che ho sono le parole che posso leggere; le parole in cui so perdermi. Quello che ho è l'altrove che ancora riesco a trattenere. Quello che ho sono le primule qui davanti a me: talmente belle da non bastare allo sguardo. Quello che ho sono le piastrelle rosse della mia cucina, che mi piacciono tanto da farmi pensare che non saprei cucinare senza. Quello che ho è il magone di alcuni giorni; da accogliere e poi riporre. Quello che ho è la nostalgia di tanti, il sentirmi sola, l'inadeguatezza da sempre, la paura. Quello che ho è il desiderio di preghiera. E la Provvidenza. Quello che ho sono io. Quello che ho, sono io?

Quasi sedici

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Potrei dirti di come il tuo primo sguardo mi abbia cambiata per sempre svelandoti da subito quale sei. Potrei dirti di come il tuo profumo lo riconoscerei tra mille, a occhi chiusi. Potrei dirti che a occhi chiusi riconoscerei i contorni delle tue piccole orecchie. Potrei provare a convincerti della tua bellezza; che richiede pazienza per essere compresa, impegno. E che proprio per questo se si riesce a conquistarla non si vorrebbe perdere più: fortunati coloro che riescono a vederla sotto la timidezza che prova a nasconderla. Potrei metterti in guardia dai tuoi limiti che riconosco nei miei; dai tuoi errori che fanno tornare i miei. Sceglierò il silenzio di un abbraccio e vorrei tu fossi certa di poterlo avere sempre. Sceglierò poche parole e molto ascolto. Perché ascoltarti è prezioso e non scontato. Sceglierò di guardarti senza farti sentire il mio sguardo. Ti guarderò dal cuore. Ci proverò. Che tu sappia sempre sorprenderti e sorprendere. Che tu possa essere avere sempre