Non so niente di te

"Un figlio che non continua il padre spezza una linea. La rompe. E' un elemento di rottura, un figlio così, si può dire? L'ho pensato spesso. Ma adesso non lo penso più. Adesso che mi sono portato dietro quelle pecore lo so, e vorrei tanto dirtelo, papà, rassicurarti: quella linea spezzata continua, solo che continua in un'altra parte, in un altro modo, e va bene lo stesso, perché comunque quella linea è nata da te, da voi, viene da lì... Dovete in ogni caso esserne fieri. In ogni caso! Dovreste essere curiosi, voi genitori. Molto curiosi dei figli. Dovreste morire dalla curiosità di vedere dove diavolo andrà a finire, quella linea spezzata che è partita da voi, e che si spezzerà ancora decine di volte nei secoli, con i figli dei vostri figli e i figli dei loro figli. Decine di volte! Invece siete sempre così scontenti... Così incontentabili. Siete così privi di curiosità, voi genitori... Sembra che conosciate già tutto, che sappiate al millesimo che fine farà ogni cosa, ogni figlio... Non vi lasciate sorprendere. Non prevedere neanche la possibilità di una sorpresa. Peccato. Vi private di una grande felicità."

Forse il solo proposito che voglio davvero provare a vivere, in questo nuovo anno, è proprio questo.
La curiosità di vedere che direzione prenderanno le linee spezzate che riempiono il mio cuore.
La fiducia nella sorpresa che ci regaleranno nel loro andare.
Inizio da qui. 




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