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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016
A volte basta saper di potersi fermare. E attendere. Forse è nato da questo il desiderio di tornare, anche se ancora non ho ben chiaro il come del mio tornare. Ancora non so come riempirlo, il mio ritorno.Quali parole pronunciare, quali pensieri osare. Sospesa nell'incertezza del mio stesso desiderio di trovare una via, un'espressione, un modo, per pensieri che non rimangano prigionieri tra i nodi dei miei capelli. Forse servirebbe qualcuno con cui condividerli, i miei pensieri; trasformandoli in parole rumorose, in risate, in sorrisi d'intesa, in silenzi leggeri di complicità. Forse. Ancora un forse. Però. Questo luogo mi è mancato. Starne lontana è servito a sollevare lo sguardo, seppur di poco. Non ha attutito la nostalgia per chi non cammina più al mio fianco, per chi non può o non vuole camminare al mio fianco. Non ha curato il dolore, la distanza; né amplificato la gioia. Ero sempre, Macabea, io in un altrove diverso da quello che desidero. Perché l'altrove

Lentamente

Comincia con un pensiero piccolissimo, bisbigliato appena. Poi si notato coincidenze che tali non sembrano. Un profumo, un oggetto che si credeva smarrito improvvisamente ritrovato, una voce. Ricordi? La nostalgia si fa urgenza. E si ritorna. Questa casa silenziosa che ha accolto il mio lento ritorno, ha ancora le finestre socchiuse; ancora la polvere copre molto del suo calore. Fuori i giorni passano veloci, il respiro non trova il tempo di ascoltarsi, il tempo scivola tra parole poco attente e sguardi troppo di corsa. Incespico. Non cado. L'apnea che da sempre regola il mio cuore è tutta lì fuori. Qui è silenzio e ombra accogliente e calore come di braccia che mi attendono. E provo. A ritornare. Lentamente.

Freddo

Forse l'amore più grande è quello che sa tacere; quello che vede e decide di non guardare, che sente e decide di non ascoltare. Forse tornare è più doloroso che partire, ma forse è nel rimanere che l'amore attraversa i giorni. Imparare il silenzio che si nutre di gesti. Un abbraccio, per esempio. Imparare il silenzio che accoglie e ristora e diventa rifugio; e casa. Ho necessità di pensieri che trovo solo quando l'acqua mi è ovunque, ma qui fa ancora freddo, e mentre imparo il silenzio e cerco pensieri, desidero respirare la voce calda di chi mi ha abbracciata e non è.

Macabea

Capita di tornare Capita di trovare una chiave rimasta nascosta tra troppi oggetti dimenticati. Capita di sentire un profumo, una voce, una luce; e il ritorno sembra inevitabile. Dove sono stata? Ferma o in cammino? Più rughe sul mio viso, più confusi i miei capelli, più consapevoli i miei pensieri. Meno ferme le mie mani, meno sicure le mie labbra, meno consapevoli i miei pensieri. Più stanchi gli occhi, più lento il cuore. Meno sicuro il passo, meno certa la strada. Nessuno ha bussato alla mia porta; nessuno è venuto a cercarmi. Partita dal nulla al niente ritorno. Partita da me, torno a me. E' possibile la partenza se non prevede il ritorno? Ho aperto la porta e, senza accendere la luce, ho socchiuso la finestra. I prossimi giorni deciderò se aprirla, se dare aria alle stanze, se togliere la polvere che si è posata ovunque raggiungendo i miei gesti ma non i miei pensieri.Forse. I prossimi giorni deciderò. Adesso mi siedo, respiro piano e riconosco il post