Pece

Ho scritto, e cancellato, troppe parole, per non sapere a chi indirizzarle.
Ho scritto, e cancellato, troppe parole, per non ascoltare, come risposta, il certo silenzio che i miei tentativi di dire ricevono in risposta.
Sapessi cancellare in ugual modo i miei pensieri, sarebbe già una speranza.
Nero come la pece, ciò che riempie il mio camminare in questi giorni che non desidero.
Nero come la pece il giorno che mi aspetta e quello dopo e quello dopo ancora.
Non vedo la strada. E cado. E vorrei non rialzarmi più.
Per questo, sono tornata? Perché il nero trovi spazio anche fuori di me e mi circondi, oltre a riempirmi?
State lontani, tutti.
Sono vischiosa, nera, brutta.
State lontani, tutti.

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