Un anno.

"Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita.
Guarda, s'accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch'io. Ma non conta. Perché la vita non muore."
(O.Fallaci)

Una parte del mio corpo è ancora vuota. Inconsolabilmente vuota.
Una parte del mio cuore è ancora ferma. Inconsolabilmente ferma.
Una parte del mio pensare è  ancora assenza. Inconsolabilmente assenza.
Un pensiero per ogni giorno che è passato senza passare davvero.
Una lacrima per ogni pensiero che ho respirato.
Un sorriso faticoso nel guardare pance vive, bimbi tanto minuscoli da stare in una mano.
E nessun perché sufficientemente misericordioso da curare la ferita.

E chiedo scusa. Per l'egoismo del mio dolore.

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