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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Ora spengo la luce

Così come solo chi è davvero coraggioso trema ma sale lo stesso sul proprio ottovolante, così la bontà più autentica è probabilmente quella di chi la vuole fortemente. Quasi ridere di una dimenticanza prima tanto pensata; fare una telefonata complicata o non farne una desiderata ma inopportuna. Decidere di dimenticare, di sorvolare. Scegliere di apprezzare un momento e scordare giorni interi. Gesti e pensieri minuscoli ma quotidiani. Gesti e pensieri conquistati con fatica e tenacia. Inseguiti a lungo e non sempre raggiunti. Gesti e pensieri buoni perchè voluti ma non costruiti. Tutto il resto è ingenuità, candore. Ed è di pochi. Oggi penso di essere stata buona, io che buona non sono. Che parlo e taglio, mi ascolto e mi mordo. Prima di spegnere la luce penso che oggi sono stata buona. Ed è la prima volta che questo pensiero mi appartiene con lucidità.

Odori buoni

Il caldo di un respiro lieve. Piedini sudati che non smettono di giocare neppure dormendo. Il calore sottile che sale dai capelli arruffati. L'odore fermo di pupazzi dal pelo consumato da tanti abbracci e tante coperte. La notte scorsa una "Mareggiata" voleva ritardare il mio sonno: mi sono sdraiata pochi minuti in mezzo ai mie buoni odori e i miei sogni sono diventati leggeri. Oggi sono passato in biblioteca...

Troppa cioccolata

Ritorno dalle brevi vacanze pasquali più stanca di quando sono partita. E con i pensieri gonfi dei racconti condivisi.

Riflesso

Tu, che non mi appartieni, che sei parte di me e non ti conosco: come sei quando i miei occhi non possono seguirti? Come ti muovi, come occupi lo spazio, come moduli la voce? Quali fili di pensieri segui? e da quali ti lasci rapire? Tu, che ti porti nel cuore già tante domande e guardi la tua immagine riflessa in un vetro per imparare a riconoscerti. Che desideri condividere segreti e cerchi una grande amicizia. Che mi somigli tanto da fare male. Vorrei avere parole giuste per te, vorrei liberare il tuo cammino da tutti i sassi che ti faranno inciampare perchè hanno già fatto cadere me. Vorrei svelarti la tua fierezza e riempire di sole le giornate nebbiose in cui sceglierai di entrare. Vorrei regalarti il suono della tua voce come lo sento mentre mi abbracci e mi parli all'orecchio. Vorrei tu fossi diversa da me, perchè conosco le delusioni che incontrerai, le insicurezze che ti bloccheranno. So le lacrime che spenderai al buio e sento i pensieri che ti recitarai e che non tro