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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009
...e, in dono, un ranuncolo giallo.

Copia e incolla

L'estensione ignota dei miei bisogni mi spaventa. Non so quanto grandi siano o quanto alti, so solo che non vengono soddisfatti. Se vuoi misurare la circonferenza di una goccia d'olio puoi usare la polvere di licopodio. Ecco cosa cercherò. Un barattolo di polvere di licopodio da spargere sui miei bisogni per scoprire quanto sono grandi. J.Winterson

Citazione

"Smettila di chiedermi quello che non posso darti." ... "Ma come faccio, se ne ho bisogno?" Ecco. Forse è per questo che l'altra notte sono stata tanto male. Perchè casualmente ho ascoltato la banalità che mi porto dentro.

No

Guardo un film francese che racconta delle donne e degli uomini. Un film francese, appunto. Tu dormi e io resto sveglia. Io crollo e tu lavori ancora. Un'alternanza perfetta. Chicco ha imparato ad andare in bicicletta; è caduto e si è rialzato per ripartire subito. Alice si è disperata perchè non si sente compresa. Io ho avuto questo minuscolo tarlo dentro per tutto il giorno. Tu hai scelto il silenzio. Non ci sono parole, discorsi, confronti. Tutto già detto. Tutto già sentito. Devo solo riuscire a scavare un buco più profondo e a coprire tutto di terra nuova e erba e fiori e corse in bicletta. E a non pensare a quello che ho lasciato lì sotto. A volte ci riesco quasi, sono ad un passo dal riuscirci. Solo che non sono sicura di volerlo. E il mio ombelico mi circonda.

Quando ho letto quel piccolo "sì", il mio cuore si è spaccato in due. Una parte ha iniziato a fare capriole di gioia commossa; una parte ha abbracciato stretta l'altra perchè non si facesse male nel troppo saltare. Alla confusione ha partecipato anche la mente. Non poteva essere così. Non dovevo crederci. Uomini e donne parlano parole differenti anche quando hanno lo stesso suono. Uomini e donne si incontrano grazie a misteriose alchimie che nessuno conosce: bisogna solo accoglierle quando si riconoscono. Quest'uomo e questa donna si amano come sanno. Non c'è altra misura nell'amore che l'amore stesso. E questo colma il silenzio, le risposte non date o quelle sbagliate solo per chi le ascolta. Quest'uomo e questa donna hanno un miracolo fra le dita. Hanno un amore che maltrattano eppure non li abbandona. Questa donna ha un vuoto che le riempie i desideri di un grande pensiero. Che le impedisce di pronunciare alcune parole, che la obbliga a di
E adesso, il silenzio. Spero.

Valzer

Il dolore per non sentirsi parte e' forse paragonabile solo a quello per un'assoluta empatia. Completamente dentro o del tutto fuori. E' la consapevolezza che rende lucida la mente e che attanaglia il pensiero. E' per sopravvivere che si sceglie, si scarta, si chiudono gli occhi? E' una scelta o e' indifferenza? E' colpa o incapacità? Ci sono domande che risuonano per anni e che non possono trovare risposta se non nel silenzio. Qualsiasi risposta sarebbe ingiusta. Ci sono dolori che continuano a sanguinare senza mostrare ferite. Qualsiasi unguento sarebbe inutile. Ci sono ferite tanto lacerate da rendere indistinguibili le membra ancora sane. Qualsiasi cura sarebbe vana? Esistono giustificazioni? Sono concesse giustificazioni? O è l'inevitabilità del dolore la sola risposta possibile? L'inevitabile ripetersi della storia la sola giustificazione che fingiamo di trovare? Per quasi tutta la notte ho sognato di danzare. Un valzer.