Avrei voluto cancellare i miei pensieri in mezzo al vapore del ferro da stiro. Non sono riuscita. Vorrei saper gioire e basta per una notizia allegra. Non ci riesco. Sarà questa serata caldissima, sarà la stanchezza per una giornata vissuta di corsa. Saranno le parole che non si trovano; e i pensieri che non si desiderano. Sarà il non poter avere voce. Sarà il ruminare di sinapsi e contatti elettrici e neuroni impazziti. Sedersi davanti a un caffè. Telefonare. Dolorosa è la lucidità davanti a se stessi. Voglio mentirmi come mento alla mia vita in mezzo agli altri. Voglio svegliarmi. Guardarmi allo specchio e scoprirmi differente. E lo voglio domani. Come un miracolo.
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Visualizzazione dei post da maggio, 2007
Qui e altrove
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Non ho sentito la morbidezza delle labbra. Non mi hanno sfiorata. E sulla pelle, solo elettricità. E il calore, la luce, mi hanno avvolta e sollevata e sospesa. Pesante e leggera allo stesso tempo.Qui e altrove contemporaneamente. Pensieri, i più disparati. Girano i colori e l'aria diventa densa. Gli occhi, chiusi, vedono ciò che la consapevolezza censura.