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Visualizzazione dei post da maggio, 2006

Cominciamo...

"Io prima desideravo essere gli altri per conoscere ciò che non ero. Allora ho capito che ero già stata gli altri e che era una cosa facile. La mia esperienza più grande sarebbe quella di essere io l'essenza degli altri: e l'essenza degli altri essere me." (C.Lispector) Beh, potevo non cominciare con lei? Esistono corrispondenze come fili invisibili tra esistenze che non si sfiorano neppure. Sentire parole che si sanno pronunciate per molti come se fossero per noi soltanto. Come le parole di una canzone. Come una musica regalata probabilmente in modo casuale e che sembra invece accarezzare proprio noi. E allora mi domando se esiste il casualmente quando si compiono gesti e si scelgono parole per altri da noi. Eccomi qua...

urlo sottovoce e per niente

Un urlo piccolo, sottovoce e inutile: perche' sooportare e' impossibile. Non ho una finestra a disposizione. Non sono in auto con il volume della radio al massimo. I miei freni inibitori sono fin troppo rodati. Allora urlo qui. UUURRRRRRRRRRRRRRLOOOOOOOOOOOOOOOO! Mi sento un po' meglio.

9 aprile

Vorrei essere capace di raccontare i pensieri confusi, di gioia, incredulita', confusione, smarrimento, sconforto eppoi speranza e ancora gioia e voglia di essere capace, di riuscire a dimostrare che un'altra Italia e' possibile. Gli accadimenti delle ultime settimane, e anche di questi giorni, vorrei saperli raccontare in modo nuovo, senza tutte le chiacchiere, le dietrologie e le "futurologie" dei giornali, delle persone che sanno sempre cosa dire. Vorrei finalmente sentire un senso di appartenenza più ampio di quello familiare; vorrei non ricoprire più il ruolo di difensore ad oltranza di un Paese che solo con volontà riconosco come il mio; ma penso ai miei figli e non so cosa immaginare per loro futuro. Mi colpisce l'età della nostra classe politica e mi lascia perplessa la nostra incapacità di proporci. So che le ricorderderò, queste settimane; che le racconterò ai miei nipoti. La mia nonna mi raccontava della guerra, della prima volta che ha votato, d